mercoledì 18 giugno 2008

UN PO DI CULTURA....ANCORA SAX...

PER GLI APPASSIONATI DEL SAX (MA SOPRATTUTTO PER I BLASFEMI) DELLE PICCOLE E UTILI PRECISAZIONI!!!
denominazione “italiana” dello strumento

Il nome del saxofono in Italia è da sempre storpiato e per nulla rispettoso dell’etimologia e dell’inventore; saxofono significa semplicemente “suono di Sax” e perciò non ha senso chiamarlo “sassofono”.

Fin dalla sua comparsa in Italia, il saxofono veniva chiamato nei modi più strani e lo si trovava sotto il nome di “saxofon”, “sassophone”, “saxofone”, ecc...
Probabilmente la versione “sassofono” è da imputare a problemi di carattere fonetico (è più comoda la pronuncia della doppia “s” invece della “x”, peraltro assente nel nostro alfabeto) tanto che ancora oggi in ambienti musicalmente colti viene chiamato “sassofono”.

Si potrebbe pensare anche ad un retaggio del ventennio fascista, durante il quale era obbligatorio italianizzare i nomi stranieri (Louis Armstrong diventava “Luigi Fortebraccio” e Benny Goodman “Beniamino Buonuomo”).

Rimane indiscutibile che la corretta denominazione non possa prescindere dal nome dell’inventore; curiosamente noi italiani siamo gli unici ad esserci presi questa libertà!

Il saxofono (o semplicemente sax) è uno strumento musicale ad ancia semplice della famiglia degli aerofoni. È inserito nella famiglia dei legni poiché, nonostante il corpo dello strumento sia normalmente di metallo (spesso di ottone, motivo per cui viene spesso impropriamente inserito tra gli ottoni), l'emissione del suono è provocata dalla vibrazione di un'ancia, costruita in legno. Inoltre, la lunghezza della colonna d'aria (e quindi l'altezza del suono prodotto) viene modificata attraverso dei fori sul corpo dello strumento (controllati da chiavi). Questo strumento ha avuto una grandissima e veloce espansione in moltissimi generi musicali grazie alle sue doti di espressività e duttilità.

In generale la “famiglia” dei sax è presente in quasi tutti i generi musicali moderni (anche se è meno rappresentato nel rock e nella musica elettronica in generale). Nella musica classica il saxofono è un po' penalizzato a causa della sua recente invenzione, ma è tuttavia presente, anche con ruoli di rilievo, nelle orchestre sinfoniche. Esiste inoltre un crescente corpus di musica cameristica per saxofoni (spesso in quartetto). Dotato di una voce potente e di grande proiezione di suono, il saxofono ha un vasto uso bandistico (è molto impiegato nelle bande militari e popolari); per questo motivo fu quasi subito presente nelle prime formazioni jazz, un genere musicale di cui è diventato il simbolo.

1 commento:

Niko - iron ha detto...

panisciari schifosi!! nessuno che commenta un post culturale..eh..mi sa che anche qui si ricorrerà presto ai porno per aumentare l'interesse dei lettori!!